In occasione del Festival dell’Oriente 2014 di Roma ho conosciuto lo Yoga della Risata: un metodo per utilizzare respiro e risate come strumenti per raggiungere maggior benessere fisico, mentale, emozionale e sociale.
Chi conosce il legame fra corpo e mente sa bene quanto attraverso il corpo si possa influire sulle mente e viceversa. Lo Yoga della Risata – che unisce esercizi di Pranayama tipici dello Yoga Tradizionale con tecniche per “ridere senza motivo” – vi insegna a generare endorfine – oppiacei naturali – attraverso una decina di minuti di sane, meravigliose e contagiose risate, da vivere soli o ancor meglio in gruppo.
Anche se non ho intenzione di fondare un nuovo Club della Risata (così vengono chiamati i gruppi dove si pratica lo Yoga della Risata) integrerò molto presto questa pratica nei miei workshop: il livello di energia ed entusiasmo che pochi minuti di Yoga della Risata riescono a generare valgono assolutamente la divulgazione di questa semplice ma potente pratica.
Non è necessario snocciolare dati scientifici per spiegare quanto ridere possa far bene alla nostra salute: le endorfine rilasciate sono un antidolorifico naturale, abbassano i livelli di stress (controllando il cortisolo) e mettono quindi il corpo nella condizione di operare al meglio (anche nei processi vitali “secondari” come digestione, immunizzazione, riposo e crescita), oltre che fornire sensazioni di euforia, felicità e benessere.
Il divertente weekend di formazione per diventare Leader Laughter Yoga contiene tanta pratica e, ovviamente, risate a non finire.
Viverlo e poi rivedersi nelle foto mi ha fatto pensare immediatamente a tre cose: prendiamo la vita troppo sul serio e soprattutto alcuni ambienti e alcuni tipi di interazioni lasciano spazio a tutto fuorché alle risate, ma siamo noi ad avere il potere di fare breccia e creare spazio per l’allegria ovunque vogliamo; quando noi stiamo bene, anche le persone intorno a noi vivono meglio e le relazioni sono moooolto più semplici; anche se non è una novità, cominciare a ridere dei propri difetti o problemi è il primo passo per accetterli e ri-solverli!
HO-HO-HA-HA-HA, HO-HO-HA-HA-HA,
MOLTO BENE, MOLTO BENE, YEAH!